venerdì 17 dicembre 2010
La Scuola di Soverzano... Meglio il crollo che i soldi?
venerdì 10 dicembre 2010
ZINGARI. Se l'articolo è scomodo... Minganti censura sé stesso.
Nel fondo della stessa pagina compare poi un articolo con l'azione dell'Opposizione (cioè NOI) e si capisce meglio perchè gli zingari abbiano tolto le tende da Minerbio. Non tirava una buona aria per loro. Anche questo articolo è stato omesso dalla pubblicazione sulla bacheca facebook del politico comunista locale stipendiato dal Popolo. Ma guarda un po'. Ma la cosa più esilarante è che un altro Quotidiano, (per voce di un articolista fuori-gioco causa parto della moglie e che quindi ha fatto copia-incolla di un comunicato farlocco, offensivo e menzognero, senza preoccuparsi di accertare la realtà dei fatti) ha pubblicato un articolo da Alice nel Paese delle Meraviglie, dove l'eroico Minganti è il protagonista di una vicenda di second'ordine e quegli imbecilli dell'Opposizione sono una manica di buffoni cretinodi che sono scesi in strada al freddo "non avendo di meglio da fare"... Un articolo talmente falso che un nostro Esponente ha dovuto far mettere per iscritto dai Carabinieri che nulla di quanto pubblicato rispondeva a realtà. E il Minganti lo sa bene!
giovedì 9 dicembre 2010
ZINGARI. ORDINANZA DEFINITIVA SUBITO!
Facciamo il paragone con Minerbio: sono arrivati il 30 Novembre -anche se “qualcuno” un bel po’ BUGIARDO continua a dichiarare che sono arrivati il 2 dicembre- e se ne sono andati il 6 Dicembre. SEI GIORNI. Ad onor di verità, come ampiamente documentato proprio in quei giorni su questo Blog e sulle bacheche Facebook dei tuoi Consiglieri Comunali di Opposizione, perché se ne andassero è stato necessario inoltrare ben TRE esposti a Sindaco, Capo dei Vigili e Carabinieri. Esposti a cui il Sindaco non si è nemmeno degnato di concedere il lusso di una risposta!!!
Ma non solo: se ne sono andati “spontaneamente” quando hanno visto che per loro qui tirava brutta aria, dopo che la Tua Lista Civica ha passato la domenica sera/notte in strada per tenere monitorati questi sgraditi ospiti che, come da foto, hanno lasciato diverse deiezioni e grossi escrementi davanti ai cancelli delle aziende. Chi ha pagato per la pulizia del suolo, carissimo sindaco? Se un cittadino NORMALE sporca e si comporta così, gli è concesso o la scure della Municipale gli si abbatte contro in men che non si dica??? Caro sindaco, perchè gli zingari non se li porta sotto casa sua, se gli piacciono tanto?
Paradossalmente ci verrebbe quasi da dire “per fortuna” che hanno inseguito e minacciato un Consigliere Comunale: in questo modo hanno segnato il loro “punto di non ritorno” dovuto all’interessamento delle Istituzioni (poco/niente), dei giornalisti (molto) e dei Carabinieri (fondamentali).
La domanda è questa: senza l’incidente, Minganti li avrebbe fatti sgomberare? SE –ipotetico d’obbligo!- davvero aveva 48 ore per applicare l’Ordinanza si Sgombero scritta in orario lavorativo del 3/12/2010 -emanata DOPO il nostro SECONDO esposto!- vorremmo sapere perché gli zingari non sono stati sgomberati nella giornata di domenica, quindi passate le 48 ore.
NO, a Minerbio gli zingari avevano promesso che se ne sarebbero andati da soli e il Sindaco LORENZO MINGANTI gli ha creduto abboccando all'amo e ha passato la domenica in spensieratezza senza verificare “la parola degli zingari” (che ovviamente non hanno mantenuto!!!).
Ci permettiamo poi una innocente domanda... Sono stati denunciati SI o NO per inottemperanza allo sgombero, art. 650 c.p. come il sindaco ha scritto sull'Ordinanza? Chissà...
Ma il peggio avviene domenica sera, quando il “casino” era già scoppiato: arrivati i Carabinieri ed informata la stampa locale, il signor Minganti Lorenzo, professione sindaco, non si è presentato sul posto, facendosi rappresentare (?) da un NON-consigliere-comunale, cioè dall’assessore esterno Claudio Borghi.
Assessore esterno significa uno che non si è nemmeno candidato alle elezioni ed ha ottenuto il posto di lavoro per grazia politica del sindaco e non per volere degli elettori.
Il bravo Claudio, assessore non consigliere, davanti a cinque o sei persone, Carabinieri inclusi, ha detto che il sindaco non poteva venire perché era a cena! Complimenti per l’amore dell’uomo di punta del PD verso il proprio Comune! Fatto stà che grazie al lavoro sul territorio dei tuoi Consiglieri di Opposizione Gian Luca Borghi e Mirko Lazzari, gli zingari se ne sono andati da Minerbio.
A Baricella il Sindaco, evidentemente molto più bravo del nostro, li ha fatti smammare in soli 2 giorni e senza aspettare “l’incidente” e quindi l’azione inevitabile.
P.S. il Sindaco di Baricella ha ascoltato il grido di dolore dei suoi Cittadini, Opposizione compresa.
Il sindaco di Minerbio continua ad inviare comunicati stampa da mani nei capelli in cui il suo bersaglio siamo proprio noi che abbiamo liberato Minerbio dagli zingari! In più il sindaco di Minerbio ha anche avuto la faccia tosta di presentarsi lunedì mattina a Cà de’ Fabbri per farsi fotografare a petto all'infuori davanti all’accampamento di zingari appena sgomberato!!! Come se il merito fosse il suo…
Noi ci permettiamo di chiedere ufficialmente tre cosine facili facili:
1 che il signor Minganti rifletta sulle sue responsabilità politiche e morali nella pessima gestione del problema-zingari (risolto da noi e non da lui!),
2 che la smetta di provare a falsificare gli eventi con comunicati stampa modello Pravda,
3 che emani immediatamente un’Ordinanza di divieto di soggiorno-bivacco ai nomadi su tutto il territorio comunale.
La faccia subito l'Ordinanza, faccia qualcosa di autonomo anzichè eseguire sempre e solo i compitini di partito, oppure gli zingari torneranno, e la prossima volta in strada con noi, ci sarà parecchia gente!
La Tua Lista Civica, unica Opposizione all’incapacità degli amministratori del PD
martedì 7 dicembre 2010
L'informazione censurata e scelta di Lorenzo Minganti
sabato 4 dicembre 2010
ADESSO BASTA.
venerdì 3 dicembre 2010
ALTRI CAMPI-ZINGARI. NOI SOLLECITIAMO LO SGOMBERO
giovedì 2 dicembre 2010
ATTENZIONE ZINGARI A CA' DE' FABBRI!!!
La Tua Lista Civica, a differenza di chi amministra Minerbio, non si gira dall'altra parte!
martedì 23 novembre 2010
Abbiamo inaugurato il Giardinetto 9 novembre 1989
Questa mattina i Rappresentanti della Tua Lista Civica, unica Opposizione allo strapotere rosso a Minerbio, hanno posto un cartello che dice: "Giardinetto 9 novembre 1989 "giorno della libertà" - Abbattimento del Muro di Berlino". Il nostro gesto simbolico riveste una grande importanza politica, in quanto le decisioni dei Consiglieri PD hanno rappresentato il massimo del loro servilismo verso la segreteria centrale, che impone loro dei compitini da svolgere senza obiezioni ed essi si adattano pienamente al ruolo di piccoli portabandiera àfoni. Ai loro attacchi personali nei nostri confronti, che onestamente fanno davvero ridere ai polli, noi rispondiamo con iniziative pratiche. Di certo questa non è la priorità numero uno per Minerbio -uno dei più brutti Comuni dell'intera italia settentrionale- ma nello scorso Consiglio Comunale la Tua Lista Civica, unico Gruppo, ha dimostrato amore per il territorio, monopolizzando l'assemblea con Proposte di Discussione ed Interpellanze tutte basate su problemi della realtà locale irrisolti o sconosciuti agli indottrinati del PD. Ci sentiamo quindi immuni da critiche in tal senso, ancor più se provengono da servetti del polit-burò senza libertà d'iniziativa, che cercano, con l'obbedienza silente, di guadagnare punti in vista di più remunerativa carriera politica.
La Tua Lista Civica
giovedì 18 novembre 2010
mezze verità o intere bugie?
mercoledì 10 novembre 2010
BERLINO 9 NOVEMBRE 1989
venerdì 5 novembre 2010
INAUDITO! CENSURATA LA NOSTRA MOZIONE ANTI-BURCA. A MINERBIO DEMOCRAZIA A RISCHIO?
giovedì 28 ottobre 2010
Ancora rusco napoletano? Noi diciamo "BASTA".
in questi ultimi giorni si è riproposta la solita barzelletta del rusco di Napoli. Oramai ci siamo stancati: il Governo Berlusconi, due anni fa, aveva risolto l'emergenza (con il plauso anche di Bassolino) ed aveva gettato le basi per rendere "normale" lo smaltimento dei rifiuti napoletani.
Oggi vediamo che il problema si ripropone e ci domandiamo come mai questo scempio accada solamente a Napoli. Non è quindi un problema generalizzato o una "questione meridionale": succede solo a Napoli che la gente generi rusco ma non lo voglia smaltire a casa propria.
Inoltre la raccolta differenziata in quella città è un concetto evidentemente troppo avanzato per essere fatto, per cui l'unica soluzione è quella dello sversamento in discarica.
Discarica di rusco indifferenziato spesso significa DIOSSINA.
Ecco perchè essi, ciclicamente, protestano con azioni incivili: sperano (come è sempre stato) che ci siano Regioni pronte ad accogliere il loro rusco e a far respirare la loro diossina ai propri abitanti.
Insomma: sperano di spedire il loro rusco a gente più fessa di loro.
Poichè questo concetto è ampiamente condiviso dalla nostra Popolazione, siano elettori di destra o di sinistra, abbiamo presentato un Ordine Del Giorno per sollecitare gli Enti interessati a NON ACCETTARE il rusco napoletano nella nostra Regione.
Come sulla regolamentazione della BURCA, anche questa non è "retorica" o "campagna elettorale", ma viceversa è solo l'espressione del pensiero della stragrande maggioranza dei Minerbiesi. Ne siamo certi.
Ecco il testo dell'O.d.G. presentato oggi alla Segreteria del Sindaco:
in passato la “soluzione” è sempre stata l’immigrazione del pattume verso i Siti di Smaltimento delle altre Regioni;
l’Emilia-Romagna è sempre stata in prima linea nell’accettare enormi quantitativi di rifiuti indifferenziati napoletani;
in materia di sversamento in discarica o di smaltimento di rifiuti indifferenziati non esistono garanzie totali riguardo l’assenza di emissioni velenose.
in occasione dell’ultima “emergenza-rifiuti” della Campania e del conseguente accoglimento nei Siti di Smaltimento emiliani, abbiamo registrato vibranti proteste della Popolazione residente nelle zone direttamente interessate;
altre importanti Regioni del Nord italia hanno negato la concessione dei propri Siti al pattume napoletano, temendo contaminazioni da diossina;
il Governatore Errani due anni fa ha dichiarato che quella sarebbe stata l’ultima volta che l’Emilia-Romagna avrebbe accettato di smaltire i rifiuti indifferenziati campani.
Minerbio non dispone di discariche o altri Siti di Stoccaggio o di Smaltimento, ma i Comuni facenti parte di “Terre di Pianura” ospitano discariche o inceneritori.
si dichiara preoccupato per la situazione campana;
si dichiara indisponibile ad accogliere rifiuti extraemiliani nel proprio Territorio Comunale;
sollecita l’Unione Terre di Pianura, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia-Romagna ad emanare Deliberazioni che neghino la possibilità di ricevere rifiuti extraemiliani nei territori di competenza.
giovedì 21 ottobre 2010
Vietare la BURCA: una mozione più necessaria che scomoda!
AA153-10 Minerbio 05/10/2010
MOZIONE
“sicurezza e coesione sociale: identificazione delle persone”
Il Consiglio Comunale di Minerbio,
Visti:
● l’art.7-bis e l’art.54 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – T.U.EE.LL. come novellato dal D.L. 23.05.2008, n. 92 convertito con legge 24 luglio 2008, n. 125;
● la Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione approvata con decreto del Ministero dell’Interno in data 23/04/2007 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 15/06/2007;
● l’art. 85 del T.U.L.P.S. – R.D. 18 giugno 1931, n. 773;
● l'art. 6 comma 4 del decreto legge n.92 del 23 maggio 2008;
● l’articolo 7 bis del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
● l’art. 5 della legge 152/1975;
● l’articolo 16 della Legge 24 novembre 1981, n. 689 come modificato dall’articolo 6 bis della Legge 24 luglio 2008, n. 125 di conversione del D.L. 23.05.2008, n. 92;
● il Decreto del Ministro dell’Interno del 5 agosto 2008.
Premesso che:
● il paragrafo 26 della Carta dei Valori della Cittadinanza e dell’Integrazione recita “In Italia non si pongono restrizioni all'abbigliamento della persona, purche' liberamente scelto, e non lesivo della sua dignita'. Non sono accettabili forme di vestiario che coprono il volto perche' cio' impedisce il riconoscimento della persona e la ostacola nell'entrare in rapporto con gli altri”;
● il Decreto del Ministro dell’Interno del 5 agosto 2008 fissa criteri per l’attuazione dei poteri attribuiti ai sindaci individuati ai sensi della L 125/2008;
● ancor prima della barbarie razzista di Novi Modenese, culminata nel martirio di Shahnaz e nel tentato omicidio della figlia Nosheen, ci sono ben noti i casi di Hina e di Saana, eroine della libertà, casi che devono rappresentare un monito preoccupante, a cui ogni Comunità seria ha il dovere morale di rispondere con Ordinanze contro la prevaricazione e la sottomissione femminile, in favore della parità fra i sessi, dell’emancipazione, della coesione sociale e dell’integrazione;
● ci vengono segnalati i primi casi di circolazione, nel territorio comunale, di persone con la testa parzialmente coperta da copricapi o simili, tali che potrebbero rendere difficile il riconoscimento immediato del soggetto;
● nel territorio comunale, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, soprattutto nei pressi e all’interno di edifici che ospitano istituzioni pubbliche, nonché di asili, scuole e giardini, frequentati prevalentemente da soggetti minori di età, occorre prevenire situazioni di disagio assicurando l’immediata riconoscibilità delle persone, al fine di favorire l’eventuale identificazione da parte delle forze dell’ordine;
● sussistono esigenze di integrazione ed inclusione sociale rispetto alle quali l’utilizzo di un abito che copre il volto può rappresentare un forte ostacolo, fonte di isolamento sociale, emarginazione e, in ultima analisi, di degrado sociale, ancor più se riferito a minori d’età;
● comportamenti come quelli di cui sopra possono determinare rischi per la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica e per il pacifico e sereno svolgimento delle attività didattiche o ludiche;
● i precetti religiosi, ai quali mariti o padri interessati sono soliti appellarsi, rischiano di fungere quale pretesto o scusa per soggetti malintenzionati o latitanti per coprirsi il volto, ostacolando la loro identificazione.
Considerato che:
● l’art. 2 del Decreto del Ministero dell'Interno del 5 agosto 2008 conferisce nuove competente e maggiori poteri ai sindaci;
● in questa Aula è stato recentemente approvato un Ordine del Giorno contro la violenza sulle donne;
● la “sicurezza percepita” passa attraverso alcuni episodi di cronaca nazionale che vedono protagoniste donne che indossano un vestiario tale da renderle fisicamente irriconoscibili;
● sovente tale vestiario, comunemente noto con il nome di Burca o Nicab, è imposto alla donna mediante prevaricazione violenta;
● parimenti e’ noto che in alcuni casi sia stata acclarata la violenza psicologica su bambine e ragazze minorenni, al fine di costringerle alla sottomissione e a forzarne l’uso di tale abbigliamento;
● molti Paesi d’origine dei soggetti che indossano tali indumenti, stanno legiferando per vietarne l’uso in luoghi pubblici, al fine di abbassare il rischio di attentati terroristici ad opera di facinorosi che utilizzano tale mascheramento per non farsi riconoscere;
● a rafforzamento dell’ODG contro la violenza sulle donne da noi approvato, si considerino come “persone non gradite a Minerbio” coloro i quali impongono alla donna, adulta o minore, l’uso di vestiario atto a svilirne la dignità, l’integrazione e l’emancipazione.
Appreso che:
● numerosi comuni hanno già adottato, o sono in procinto di adottare disposizioni per l’Ordine e la Sicurezza atte a garantire l’immediata identificazione delle persone nei luoghi pubblici, per esempio: Citta’ di Novara, Citta’ di Treviso, Comuni di Montegrotto (PD), Drezzo (CO), Cantù (MB), Camerata Cornello e Costa Volpino (BG), Alassio (SV), Varallo Sesia (VC), Sassuolo (MO), Fermignano (PU).
Preso atto che:
● Il Ministero dell’Interno ha fissato con apposito Decreto i criteri dei Poteri attribuiti ai Sindaci ai sensi della Legge 125/2008;
● La “carta dei valori della Cittadinanza e dell’Integrazione” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 15/06/2007, specifica che “Non sono accettabili forme di vestiario che coprono il volto perché ciò impedisce il riconoscimento della persona e la ostacola nell'entrare in rapporto con gli altri”.
Ritenuto pertanto che:
● l’uso di vestiario che maschera il volto può suscitare inquietudine e disagio anche e soprattutto sui minori, con potenziale pregiudizio della pacifica convivenza e della tranquillità della nostra Comunità;
● in materia di prevenzione e contrasto alla criminalità è necessario adottare misure che rendano immediata l’identificazione delle persone;
● al fine di evitare di apparire selettivi o cinici nelle Deliberazioni, è senza dubbio fondamentale predisporre Ordinanze preventive, prima che il problema si presenti in modo dirompente e incontrollabile sul Territorio.
Impegna il Sindaco:
● ad emanare apposita Ordinanza atta a vietare, su tutto il Territorio Comunale e in special modo in luoghi “sensibili” quali parchi, banche, uffici pubblici, esercizi commerciali ed aree scolastiche, l’uso di indumenti e mezzi atti a rendere difficoltosa l’identificazione della persona occultandone l’ovale del viso e/o mascherando i tratti somatici, i segni particolari del volto, il colore degli occhi e il colore dei capelli così come riportato sui Documenti d’Identità;
● a predisporre una adeguata ed esemplare Sanzione Amministrativa, che funga da deterrente per chiunque non osservi l’Ordinanza;
● ad escludere da tale Ordinanza l’uso di mascheramenti adottati in occasione di manifestazioni folkloristiche o feste tradizionali paesane (es. il carnevale), nonché durante la marcia su mezzi in cui sia obbligatorio, per legge, l’uso di casco protettivo;
● a dare disposizione alle Forze di Polizia di far rispettare scrupolosamente su tutto il Territorio Comunale di Minerbio il disposto dell'art. 5 della Legge 22/05/1975 n. 152, con il massimo dello zelo nel controllo, nell’identificazione e nella sanzione amministrativa di chiunque non rispetti l’Ordinanza, nonche’ nella segnalazione immediata alle Autorita’ competenti di chi reiteri tale comportamento.
Mirko Lazzari
domenica 12 settembre 2010
"PER DENUNCIARVI MEGLIO..."
in una riunione cattocomunista arbitraria, convocata (con modalita' in barba ad ogni regolamento comunale) con poche ore di preavviso e senza indicare esattamente il tema proposto, qualcuno ha deciso che gli articoli che i Gruppi Consiliari inviano al giornalino comunale PROMETEO per la pubblicazione, debbono essere firmati NON DAL GRUPPO (gli articoli infatti hanno gia' la firma e il logo del Gruppo Consiliare) bensi' da un singolo appartenente alla formazione politica.
QUESTA E' UNA VERA E PROPRIA INTIMIDAZIONE! Qualcuno cerca di intimorire ed azzittire l'Opposizione cercando l'appigilio per la DENUNCIA PERSONALE a chi, per democratico mandato elettivo, si esprime in modo critico verso questa Amministrazione.
E' SCANDALOSO ED INAUDITO!
MINERBIO E' IN PIENA EMERGENZA DEMOCRATICA: oramai non e' piu' possibile espletare il mandato che i Cittadini ci hanno conferito con il voto, pena la minaccia continua della denuncia personale da parte di una Istituzione sempre piu' in balia delle paturnie di persone assolutamente inadeguate a rappresentare una Collettivita' che manifesta idee ed opinioni libere e non indottrinate dal proprio buro' politico.
NOI A QUESTO GIOCO NON CI STIAMO! Questa non e' la semplice CENSURA ipotizzata ieri, e' molto peggio; e' vera e propria INTIMIDAZIONE!
Poiche' chi comanda ha deciso in modo unilaterale di modificare il Regolamento Comunale a proprio uso e consumo (ad esempio limitando gli interventi dell'Opposizione oppure cancellando la rappresentativita' della Consulta di Ca' de' Fabbri), auspichiamo che all'interno del Gruppo Consiliare che fa politicamente capo al sindaco, qualcuno almeno si ponga il dubbio se questo tipo di politica STALINISTA ed INTIMIDATORIA possa portare a qualcosa di buono per il nostro Comune!
Se qualcuno si ricorda il significato della parola " moralita' ", il Prometeo fa riferimento ad un Regolamento che non puo' essere modificato senza discussione in Consiglio Comunale, convocando una riunione con poco piu' di dodici ore di anticipo e senza un dettagliato ordine del giorno, laddove, senza il tempo di condividere idee e proposte all'interno dei Gruppi, una OLIGARCHIA decide addirittura le modifiche di regole a gioco in corso!!!
E' UNA COSA INAUDITA.
Noi non ci stiamo. I nostri articoli inviati a Prometeo non dovrebbero nemmeno essere letti da sindaco o chi per lui; non si capisce perche', di fronte ad un testo SCOMODO per il polit-buro' locale, ci si debba sottoporre al vincolo della censura o alla minaccia della querela personale a chi agisce per mandato elettivo!!!
I nostri articoli sono l'espressione di un Gruppo Consiliare e tali restano. Noi non li firmeremo mai singolarmente.
Questa e' l'ennesima mancanza di rispetto che il Popolo deve sapere! Chi ci amministra NON RICONOSCE IL RUOLO DEL NOSTRO GRUPPO CONSILIARE, quindi ci chiediamo perche' mai noi dovremmo riconoscerci "sudditi" di un personaggio politico inadatto, che rappresenta solamente una piccola parte della propria fazione partitica, disprezzando apertamente i Gruppi Consiliari, l'Opposizone, i cittadini dissenzienti e con essi la stessa democrazia.
Se non va bene inviare articoli scomodi, censurateci pure. Prima o poi la gente si togliera' il salame dagli occhi e allora vedremo come andra' a finire.
Vorremmo far sommessamente presente che questa amministrazione, dopo aver riscritto il Regolamento Comunale per azzittirci e dopo aver esautorato l'Opposizione dal suo ruolo all'interno della Consulta di Frazione, ha perfino deciso il rappresentante dell'Opposione in "Terre di Pianura" (cosa scandalosa!) naturalmente lasciando fuori il nostro Gruppo che, ricordiamolo, e' il principale schieramento di Opposizione a Minerbio!!!
Ma non felici, sotto elezioni regionali hanno tentato in modo bieco e nauseante di impedirci di fare i nostri tavolini al Mercato di Minerbio (battaglia vinta dopo mesi di lotta e interessando della questione il Ministero dell'Interno!).
...E tutto cio' non volendo rimembrare la nostra Campagna Elettorale, in cui si tento' perfino di impedirci l'uso delle nostre bandiere!!!!!!!
Quest'ultimo episodio rappresenta dunque solo l'ennesimo esempio di disprezzo totale verso chi rappresenta cittadini con idee diverse dalla casta comunista.
La cosa comincia ad essere molto molto preoccupante, se dopo un solo anno di Opposizione, ci troviamo costantemente sotto intimidazione e minaccia di querele e guai giudiziari personali, parallelamente ad un antidemocratico mancato riconoscimento del ruolo politico e rappresentativo del nostro Gruppo Consiliare!
LA POLITICA E' UN'ALTRA COSA. FORSE ANDREBBE INSEGNATO A CHI VUOLE FARE DELLA POLITICA IL SUO MEZZO DI SOSTENTAMENTO E DI CARRIERA.
Siamo profondamente indignati, rammaricati, preoccupati dalla deriva democratica di questa maggioranza ed invitiamo il Popolo a tenere gli occhi ben aperti.
La tua Lista Civica
sabato 11 settembre 2010
IL PIFFERAIO MAGICO TENTA LA CARTA DELLA CENSURA?
Il PROMETEO "ufficialmente" NON e' una velina politica di parte...............
Il PROMETEO e' composto da 14 pagine, di cui 12 sono di fatto "proprieta' esclusiva" del sindaco e del partito che lo sorregge, mentre 2 (DUE SU QUATTORDICI) sono destinate ai tre Gruppi Consiliari.
Cio' significa che ogni gruppo ha diritto a 2/3 di pagina. Due terzi noi, due terzi la lista minore e... due terzi la maggioranza che gia' utilizza le altre dodici pagine per la propria propaganda politica a spese del Popolo!!!
Per cercare quantomeno di arginare una crescente arroganza propagandistica spacciata per "notizie di cronaca", noi abbiamo fatto diversi interventi in Consiglio Comunale; in particolare abbiamo chiesto che OGNI articolo venisse firmato, in modo che al lettore fosse chiaro da che pulpito venissero certe notizie e certe affermazioni. Naturalmente, con tutta l'arroganza che contraddistingue questa amministrazione sovietica, ci e' stato risposto a sorrisini, ma il PROMETEO continua ad essere un giornalino di propaganda comunista pieno di articoli scritti da comunisti e lasciati anonimi.
Ma torniamo a noi. Come detto, abbiamo a disposizione solo 2/3 di pagina (su 14) per dire la nostra su tutte le nostre battaglie. Abbiamo scelto fin dall'inizio di evitare di usare questo irrisorio spazio per replicare alle tante assurdita' scritte dal sindaco nei nostri confronti, anche perche' tanto e' sua prassi denunciare sempre tutti, per cui ci sara' qualcun altro che mettera' le cose a posto.
La cosa che non tolleriamo pero' e' che IL SINDACO-AVVOCATO LORENZO MINGANTI VOGLIA ANCHE SOLO PENSARE DI CENSURARE, MODERARE O VALUTARE PREVENTIVAMENTE IL CONTENUTO DEI NOSTRI ARTICOLI!
Infatti nel prossimo PROMETEO dovra' uscire la nostra posizione sul famoso fosso di Ca' de' Fabbri dove, numeri dell'ARPA alla mano, sono evidenti i segni di probabili contaminazioni fognarie. Purtroppo e' esattamente cio' che noi temevamo fin dall'inizio...
Nell'invio degli articoli al PROMETEO, la "REGOLA" e' che i Gruppi Consiliari spediscono i loro testi al Segretario Comunale il quale, SENZA FARLI LEGGERE AGLI ALTRI GRUPPI, li invia alla tipografia.
Oggi pare che il sindaco-avvocato LORENZO MINGANTI abbia convocato una riunione urgente con i Capigruppo per discutere come CENSURARE, VALUTARE O MODERARE il nostro articolo (adducendo stavolta inesistenti problemi di carattere giuridico), articolo evidentemente troppo scomodo per chi si e' prodigato, nelle settimane passate, a diffondere comunicazioni prive di ogni logica e di ogni fondamento per trasmettere una realta' inesistente.
NATURALMENTE NOI NON AMIAMO ESSERE PRESI PER I FONDELLI e non partecipiamo all'ennesimo tentativo di farsa sovietica del sindaco nei nostri confronti.
Primo, ci chiediamo perche' esso abbia avuto accesso al nostro articolo in barba agli accordi iniziali ribaditi piu' volte (allora forse non e' la prima volta che si prende questa liberta'? complimenti!)...
Secondo, se costui ci moderera' o tentera' di censurarci o di intimorirci in qualche modo, pazienza, faremo i nostri passi, tanto il dialogo con quel signore e' assolutamente impossibile dato il suo carattere completamente inadatto al ruolo che esso ricopre.
Sia chiaro che il nostro rispetto per le Istituzioni e' immutato, ma diverso e' il caso nei confronti delle persone che utilizzano il loro ruolo in modo non condivisibile per perorare una propria posizione personale sempre piu' imbarazzante, nascondendosi dietro ad una carta intestata o ad un simbolo di partito.
Noi vogliamo che il giornalino comunale la smetta di essere un volantino politico del PD pagato dalla collettivita', vogliamo uno spazio ADEGUATO per poter esprimere le nostre posizioni e, soprattutto, NON ACCETTIAMO NE' INTIMIDAZIONI, NE' CENSURA IN STILE PRAVDA!
Ci rivolgiamo al PD di Minerbio e al Segretario di Bologna RAFFAELE DONINI auspicando che prendano in visione il comportamento censurabile del loro massimo rappresentante locale, il quale si comporta come il pifferaio magico, dove i topi sono prima di tutto i tesserati al partito (ma in seguito l'intera popolazione minerbiese), che, sostenendo a spada tratta, in modo acritico e rassegnato questo soggetto, non capiscono che stanno marciando allegramente verso il baratro, portandosi con se' l'intera Minerbio.
La tua Lista Civica
P.S. e' davvero triste dover dare queste notizie locali proprio oggi, giornata in cui siamo tutti accomunati dal dolore per il ricordo delle oltre cinquemila vittime dell'undici settembre 2001. Vittime della barbarie terrorista mussulmana dei seguaci di bin-laden, che tentano di tanto in tanto di sviluppare i loro punti di raccolta anche nel nostro Paese.
Ci raccogliamo nel dolore umano collettivo e sosteniamo moralmente le nostre Forze dell'Ordine ed il Ministero dell'Interno, sempre attenti a placare sul nascere il proselitismo terrorista.
mercoledì 1 settembre 2010
venerdì 20 agosto 2010
INVASI DALLE ZANZARE. Come Volevasi Dimostrare!
giovedì 19 agosto 2010
minganti in fascia tricolore contro il Governo. La Lista Civica: "TAGLIAMOLO"
Purtroppo per lui, però, a Minerbio da un anno a questa parte c'è chi fa opposizione per davvero, soprattutto quando c'è da insorgere contro il bullismo di periferia di chi considera il suo scranno come un trono e il Popolo come una massa incolta da sbeffeggiare arrogantemente.
Così, nel tradizionale tavolino del Mercoledì al Mercato, la Lista Civica ha distribuito 2.500 volantini (il nostro record in una sola mattina di mercato) intitolati "TAGLIAMOLO" con sotto l'immagine del sindaco in versione "naso lungo".
Nel volantino, infatti, viene ampiamente e dettagliatamente spiegato che è indecente paventare "tagli ai servizi sociali" (parola di mingranti lorenzo), quando noi abbiamo elencato solo alcuni piccoli esempi di sprechi e scialacquamenti di pubblico denaro fatti proprio dall'amministrazione di cui il minganti è sindaco! E OVVIAMENTE NON PUBBLICIZZATI!
Senza voler sparare sulla croce rossa elencando "corposi sussidi ad alcune associazioni", abbiamo tirato fuori le delibere sugli SCAFFALI D'ORO (da oltre 40.000 euro), sulla PISTA CICLABILE MINERBIO-TINTORIA, che, come provato in Consiglio Comunale dal nostro Capogruppo, doveva costare 300.000 euro ed oggi per miracolo è lievitata fino a 700.000 euro (e devono ancora iniziare...), su POZZI ARTESIANI costosissimi, decisi per annaffiare l'erbetta dei campi da pallone e, dulcis in fundo, sul pubblico denaro elargito ad un privato in cambio della DONAZIONE di un quadro al Comune!!!
Chi sperpera in questa maniera i tuoi soldi e non te lo dice, caro Minerbiese, non ha il diritto di piangere se, da roma, gli impongono di essere oculato nelle spese!
E TU DEVI SAPERE che, se il mingranti tagliasse mai i servizi sociali, lo farebbe solo per continuare a spendere e spandere i tuoi soldi alla boia d'un giuda! Non certo per "colpe" esterne: quelle sono solo BALLE.
Messaggio per minganti: SE NON SEI BUONO VAI A CASA, CAMBIA MESTIERE!
La tua Lista Civica