venerdì 2 dicembre 2011

ROM. Situazione fuori controllo! Minganti vada dal Prefetto!!!

Caro Concittadino, la situazione è letteralmente fuori controllo. Verso mezzogiorno, di ritorno da un breve viaggio con moglie e figlio, il nostro Capogruppo ha deciso di transitare per la zona industriale, al fine di vedere se la zingaropoli era ancora lì a bivaccare (ciò tra l'altro fa parte del mandato ispettivo di un Consigliere Comunale). Riconosciuto senza nemmeno aver rallentato la marcia, è stato inseguito da una Fiat Stilo chiara con a bordo due zingari, che hanno tentato più volte di prendere a sportellate il suo veicolo.
Mirko ha tentato di farsi seguire fino alla caserma dei Carabinieri, ma quando gli zingari si sono accorti della destinazione si sono dileguati. Ovvio che il nostro Capogruppo ha sporto regolare denuncia, facendo descrizioni minuziose (anche per evitare che si finisca con la beffa di due anni fa, cioè di ricevere lui una strana denuncia per procurato allarme).
Un'ora più tardi, venivamo contattati da un onesto cittadino, che ci informava di liti in strada fra due tribù della zingaropoli, culminate con inseguimenti a piedi con coltelli in mano e uno zingaro che, a bordo di una golf, tentava di investirne altri. Il tutto mentre gli operai uscivano dai capannoni per la pausa pranzo! Ci dicono che anche questo fatto sia stato immediatamente riportato alle forze dell'Ordine.
Questi due gravissimi episodi, accaduti a circa un'ora di distanza l'uno dall'altro, ci fanno capire che la situazione ha raggiunto il punto di non ritorno.
Il nostro sindaco latita: ha pavidamente mandato la Protezione Civile (a cui va tutta la nostra solidarietà) a fare una RONDA e solo oggi avrebbe emanato la solita Ordinanzina di Sgombero in 48 ore che come da prassi probabilmente non verrà rispettata.
Di fronte a tutto ciò, per il bene di Minerbio, ci chiediamo solamente una cosa: che cosa aspetta il sindaco a recarsi in Prefettura e a dichiarare al Prefetto che non è in grado di gestire la situazione?
L'Opposizione

Ancora ZINGARI (di fianco ai fittoni)

Caro Concittadino, non si è ancora spenta l'eco del Consiglio Comunale di martedì, dove il bravo sindaco del PD si è rifiutato di affrontare le nostre Interpellanze sull'infestazione di zingari, che ieri sera questi sono tornati ad accamparsi a Minerbio.
E dove saranno mai andati? Semplice, nella solita zona industriale di Cà de' Fabbri, praticamente a fianco dei fittoni che il nostro sindaco, con claque al seguito, ha fatto installare come "soluzione" al problema.
Ancora una volta abbiamo inoltrato esposti a Carabinieri, Vigili e sindaco, nella speranza che almeno quest'ultimo abbia il buon cuore di emettere subito l'Ordinanza di Sgombero (che come al solito non verrà rispettata).
Ci rivolgiamo direttamente a lei, sindaco avvocato, dato che sappiamo che passa il suo tempo prezioso a leggere questo Blog.
Oramai la pazienza è finita caro il nostro signor avvocato Minganti. Lei è il sindaco, faccia il sindaco! Questo problema va risolto una volta per tutte, per il semplice motivo che i minerbiesi vogliono vivere in santa pace, senza doversi barricare in casa o con una mano sempre sul portafogli! Giusto una settimana fa, al telefono col Consigliere Gian Luca Borghi, lei arrivò a chiedere a noi che cosa avremmo fatto nei suoi panni.
Ma si ascolta quando parla o è troppo impegnato a guardarsi allo specchio?
Lei è il sindaco, faccia il sindaco! Si è presentato alle elezioni nascosto da un simbolo di partito da 70% annunciato (prendendo solo il 53%), raccontando alla gente che sia lei sia la sua squadra eravate i migliori sulla piazza in ogni materia. Possibile assistere, invece, a tanta tristezza? Si prenda una responsabilità, una buona volta.
La smetta di pensare continuamente a come fare politica senza irritare i suoi superiori e faccia gli interessi di Minerbio! O aspetta, come al solito, di finire sui giornali, deriso e sbeffeggiato oramai dall'intera provincia di Bologna? Lei caro il nostro sindaco, ha trasformato Minerbio in una ZINGAROPOLI e ora non sa cosa fare. Si rende conto che Minerbio è diventata la barzelletta di tutta la bassa? Questo suo atteggiamento politicamente inetto e irresponsabile deve durare ancora per molto? O forse ha già deciso di far sgomberare tutto in vista della cena della società sportiva, che avete imposto venisse fatta nella sede del PD (cosa scandalosa)? O come la volta scorsa, è già pronto il parcheggio dello zuccherificio, in modo che codeste tribù possano tranquillamente soggiornare nel nostro territorio, ma lontano dagli occhi della maggioranza della popolazione? La gente non ne può più, caro sindaco, di buffonate mediatiche e palliativi inutili. I fittoni, come volevasi dimostrare, non servono a nulla. Lei è il sindaco, faccia il sindaco! Perchè la pazienza della gente è finita.
L'Opposizione

sabato 26 novembre 2011

Minerbio: Trasparenza costretta, ma non dirlo a nessuno...

Caro Concittadino,

riceviamo oggi uno dei tanti Accessi agli Atti riguardanti le spese e i rimborsi dei nostri Amministratori Pubblici Minerbiesi.

Cominciamo dalla fine. Con questa frase, quella che dovrebbe essere la massima trasparenza di un Ente (cioè i costi dei suoi Amministratori) diventa un "diritto di visione ma non di condivisione"... In pratica ci viene detto: cari Consiglieri, voi avete il diritto di avere questi Atti, ma non vogliamo che li pubblichiate su Internet. Ecco la frase esatta:

"Le ricordo che il riconoscimento del Suo diritto di accesso agli atti del comune per le finalità legate al Suo mandato si esplicita con il rilascio delle informazioni richieste, sicché non appare utile ai fini dell'esercizio del Suo mandato, la pubblicazione del materiale documentale ricevuto sul proprio sito internet".

Abbia pazienza, egregio dipendente comunale, che lo decidiamo noi ciò che è utile al nostro Mandato Elettivo... e soprattutto vorremmo sapere cosa c'è da avere paura se pubblichiamo i costi per la collettività dei Consiglieri e degli Assessori. O forse la trasparenza tanto sbandierata da questo Ente comincia a scricchiolare di fronte alle iniziative dell'Opposizione? La gente può sapere quanto gli costano le sieste lavorative del Consigliere Libero Bacilieri (PD) o dell'Assessore Davide Bsato (PD)? Oppure deve essere un segreto e si concedono le informazioni a quegli antipatici della Lista Civica, solo perchè costretti dalla Legge?

Ciò premesso, ci preme invece puntualizzare che avevamo chiesto il "dettaglio" delle assenze lavorative dell'Assessore Davide Busato (PD) in quanto i dati dei rimborsi mensili ci sembravano davvero cospicui. Risposta: un lungo e tedioso giro di parole -non le riportiamo per spirito di sintesi- salvo poi che questi dettagli non ce li hanno forniti.

Chiedendo invece l'ammontare dei rimborsi ottenuti dagli Assessori del passato mandato, senza fare nomi in quanto trattasi di persone oggi estranee al mondo politico locale (e a noi interessa mostrare i costi dei politici, non certo "sparlare" di gente che ha esaurito il proprio mandato minerbiese, per un motivo o per un altro), non possiamo non notare che il totale di un quinquennio di rimborsi di tutti gli Assessori del precedente mandato (totale € 12.784,02) è, mensilmente parlando (€ 213,07), poco più della metà dei rimborsi medi mensili del solo Davide Busato del mandato attuale (€ 350,27 mensili, per un totale in due anni di € 8406,54)! E l'Assessore più "costoso" del passato ha inciso sulle casse comunali € 6851,55 in cinque anni... praticamente come un anno e mezzo di rimborsi allo stesso Davide Busato (PD).

Il tutto senza infierire ulteriormente sui fallimenti continui della politica ambientale del costoso Davide Busato (PD) per il quale noi continuiamo a chiedere con insistenza le dimissioni ...ma pare che esgli si sia rivettato alla poltrona, nonostante il suo operato insufficiente e i dati che stiamo fornendo di cui egli sembra non importarsi più di tanto.

Non occorre dire altro!

La Lista Civica

mercoledì 23 novembre 2011

ZINGAROPOLI. Minerbio non sa cosa fare!

Caro Concittadino,



si è appena concluso l'ennesimo episodio della telenovela intitolata "ZINGAROPOLI A MINERBIO". Gli sgradevoli personaggi, arrivati Venerdì 11 novembre, dopo essere stati spostati di qualche chilometro da Cà de' Fabbri per non infastidire la festa delle rane del PD, alla fine se ne sono andati spontaneamente dal nostro territorio comunale solo Lunedì 21 novembre.

Ma partiamo dall'inizio: arriva la tribù e si posiziona nel "loro posto": il solito angolo di strada vicino alla Due Torri SpA, nella zona industriale Ronchi. Immediatamente, con l'affanno e il sudore freddo di chi vede colpiti interessi di parte, il sindaco si precipita sul posto. A circa 100 metri, infatti, è organizzata la cosiddetta "sagra delle rane", che poi sarebbe una mangiata di finanziamento del partito comunista locale, chiamata "sagra" perché la gente pensi ad una festa paesana e non ad un evento di partito. Meglio quindi evitare di mostrare agli avventori (finanziatori) lo spettacolo dell'accampamento di zingari con rusco ed escrementi ovunque...

Per magia e senza alcuna Ordinanza -almeno senza Ordinanze pubblicate all'Albo Pretorio- gli zingari si spostano subito. Di quattro kilometri. Vanno a bivaccare nella via di confine fra Minerbio e Baricella, quella che dalla mezzeria in giù si chiama Sanità e dalla mezzeria in sù si chiama Bianchetta (ma i due Comuni non si sono nemmeno messi d'accordo sul nome della via?). Per coincidenza gli zingari si posizionano, formalmente parlando, in Bianchetta, col sospiro di sollievo del Minganti Lorenzo (PD) che pensa di aver sbolognato il problema al collega Bottazzi per qualche centimetro di cartina geografica. Succede che Bottazzi (e non c'era da meravigliarsi della cosa) si attiva immediatamente e gli zingari, in 48 ore -più o meno- vengono sgomberati da Baricella. Dove vanno? Si spostano di mezzo chilometro e... tornano a Minerbio!!!

Ma questa volta il Minganti Lorenzo (PD) pensa di farla franca, dal momento che la ZINGAROPOLI bivacca in una zona scarsamente abitata, vicino allo zuccherificio, in località Prato Grande, quindi se ne guarda bene dall'emettere l'Ordinanza di Sgombero.

Peccato che nel frattempo questi zingari si facciano conoscere per aver derubato una vecchietta, per non aver pagato il biliardo al bar, per essersi intrufolati in alcune proprietà private, per aver ricattato alcune imprese chiedendo cibo e gasolio in cambio di andarsene e di non mettere le roulotte davanti alle aziende, eccetera.

Di tutto ciò sono stati informati prontamente sia i Carabinieri, sia i sindaci, sia la Polizia Municipale di Minerbio/Baricella (che di fatto fanno Corpo Unico con un accordo intercomunale).

Nessuna sorpresa se i Cittadini, davvero inferociti per la "violenza" degli zingari e la NULLAFACENZA DI MINGANTI LORENZO (PD), si sono rivolti a noi dell'Opposizione, che come al solito abbiamo presidiato il territorio e informato la stampa di ciò che stava accadendo, anche per mettere in guardia la gente da possibili "fastidi" generati dai nomadi che il nostro sindaco non voleva far sgomberare.

Finalmente, dopo l'ennesimo presidio territoriale della Lista Civica, il Minganti Lorenzo (PD) di è visto costretto ad emettere l'Ordinanza di Sgombero per motivi igienico-sanitari. DOPO OTTO GIORNI. Caro sindaco del PD, perchè prima i motivi igienici non c'erano? sono saltati fuori solo dopo l'azione della tua Opposizione? VERGOGNATI!!!

Ma non finisce qui. L'Ordinanza, consegnata attorno a mezzogiorno di Veberdì 18 novembre, dava tempo agli zingari 48 ore per lasciare Minerbio. Gli zingari se ne sono andati a mezzogliorno di Lunedì 21 novembre, quindi hanno posticipato di un giorno in aperta sfida alle nostre Istituzioni. E il giorno prima non c'erano pattuglie di PS a obbligare tali nomadi a disfare il bivacco!

Nel frattempo usciva un altro articolo di giornale, non certo vincolato da noi, che non abbiamo così tanto potere come invece ha l'apparato PCI locale (come testimoniato da un anno e mezzo di attacchi immotivati a mezzo stampa contro di noi proprio da parte del PD minerbiese e di vari articoli che sembrano cuciti addosso da un bravo sarto), dove il Minganti Lorenzo (PD) si bullava di aver avuto l'idea del futuro: nessuna Ordinanza Permanente, ma chiudiamo i parcheggi comunali con fittoni o catene, in modo che gli zingari non possano fermarsi lì. BRAVO, così chi vuole accedere alle attività del territorio, sia per scaricare merce, sia come cliente, non avrà più il posto per fermarsi. Complimenti!!! Tant'è che nell'articolo il primo cittadino viene nuovamente messo alla berlina, mostrando a tutti la sua incapacità decisionale e la sua totale indifferenza riguardo problemi reali.

Caro sindaco Minganti Lorenzo (PD), sei TU il responsabile di tutto questo! Ma ti rendi conto che la tua credibilità va di pari passo con il (mancato) rispetto delle tue tardive Ordinanze? E cosa ci vuoi raccontare, che non ti eri messo d'accordo con gli zingari fin da subito? Possiamo ipotizzare che li hai fatti andare via dalla vista dei finanziatori del PD in cambio di lasciarli in pace in un posto isolato? O è un'ipotesi troppo azzardata? Qualcuno diceva che a pensare male si fa peccato, ma ci si prende spesso. E i fittoni? li hai messi solo perchè la proposta di una Ordinanza Permanente arrivava dall'Opposizione? MA NON TI VERGOGNI?

In attesa della prossima carovana, ti salutiamo cordialmente.

La tua Opposizione

P.S. e sinceramente proviamo PENA per chi, pur di salvare le apparenze, annuncia riunioni farlocche con le categorie, per poi dare in pasto ai media la propria claque plaudente, subito pronta ad idolatrare qualsiasi baggianata purché targata PCI. Ribadiamo, non siamo nè seccati nè arrabbiati: PROVIAMO PENA.

sabato 5 novembre 2011

Minerbio ULTIMA nella raccolta differenziata.

ASSESSORE DAVIDE BUSATO (PD) DEVI DIMETTERTI!
non occorre dire altro.

La tua Lista Civica

sabato 29 ottobre 2011

2- PERMESSI LAVORATIVI ALLA CASTA: NON CI E' DATO SAPERE...

Caro Concittadino,





oggi abbiamo ricevuto la risposta al nostro Accesso Atti in cui chiedevamo il DETTAGLIO dei permessi lavorativi giornalieri ai Consiglieri Comunali per partecipare alle Sedute di Consiglio che, ricordiamolo, nel piccolo Comune di Minerbio si tengono alle ore 20,30 e dove non sussiste nemmeno la pallida scusa dei permessi per studiare le delibere, in quanto esse ci vengono inviate via email la settimana prima del Consiglio.


Nella stessa richiesta abbiamo sollecitato che ci venssero forniti i permessi e i relativi costi per la comunità degli Assessori e di chiunque avesse ottenuto rimborsi per qualsiasi motivo.


Intendiamoci, la nostra non è una battaglia ideologica, tant'è che non ci siamo limitati a voler visionare gli Atti riguardanti la maggioranza: per noi, soprattutto oggi alla luce dei sacrifici che vengono chiesti al Popolo, è una QUESTIONE MORALE, o, se vogliamo, di TRASPARENZA.


Bene, la risposta ufficiale della Pubblica Amministrazione Minerbiese è stata la seguente:
Così come già anticipato nella mail del 4 ottobre scorso si fa presente che la procedura che attesta la partecipazione del Consigliere alla seduta avviene senza alcuna particolare formalità, trattandosi di un foglio presenza. Tali moduli vengono rilasciati a tutti i consiglieri su richiesta verbale, seduta stante e senza l’indicazione di alcuna motivazione, pertanto gli stessi non riportano alcun riferimento cronologico progressivo o di protocollazione essendo, fra l’altro, rilasciati nell’immediatezza della seduta ad uffici chiusi; i Consiglieri possono ottenere tale attestazione indipendentemente dall’uso o finalità a cui lo stesso viene destinato, fra questi rientra certamente la possibilità che venga esibita al datore di lavoro; si ricorda che il diritto ad usufruire dei permessi non si basa su tale attestazione ma unicamente sul provvedimento di convocazione del Consiglio Comunale che viene esibito al datore di lavoro.


Analizziamo la prima frase: dopo aver chiesto chi, oltre a LIBERO BACILIERI (capogruppo del PD) avesse usufruito dei permessi, la risposta è che NON CI E' DATO SAPERE NULLA, in quanto la documentazione viene rilasciata "in privato" ai richiedenti, senza alcuna formalità, senza alcun riferimento scritto e senza alcuna protocollazione. Se ne deduce che la signora CATIA RAMBALDI (consigliere del PD) è stata a casa dal lavoro "solo una volta su due" per sua ammissione in Aula e sui giornali, ma non c'è alcuna riprova scritta che ci dica come sono andate le cose in modo preciso. QUESTA SAREBBE TRASPARENZA?


Ma continuiamo ad analizzare la risposta ufficiale del Comune:


Anche il rimborso ai datori di lavoro non viene basato su tale attestazione ma unicamente sulla richiesta, da parte degli stessi, contenente l’indicazione del giorno e dell’importo. Tale richiesta viene riscontrata dagli uffici con gli atti relativi alla seduta e solo successivamente si procede alla liquidazione. Pertanto, allo stato attuale, l’Amministrazione può riscontrare unicamente le richieste di rimborso pervenute a tutt’oggi.


Il significato di questa frase appare come un "riempifoglio" e una ripetizione del fatto che NON CI E' DATO SAPERE NULLA.


Andiamo avanti:


Per quanto riguarda i Consiglieri Comunali che siano dipendenti pubblici si fa presente che, ai sensi dell’art. 2 bis D.L. 392/2000 come integrato dalla L. di conversione 26/2001, l’Amministrazione Comunale non procede ad alcun rimborso in quanto si tratta di permessi retribuiti concessi dai datori di lavoro pubblici. In relazione al Consigliere Rambaldi Catia si fa presente che la stessa rientra nella tipologia di cui alla normativa sopra menzionata pertanto il Comune di Minerbio non sopporta alcun onere per la partecipazione della stessa alla seduta del Consiglio Comunale; l’amministrazione comunale di Minerbio non detiene i dati relativi ai permessi di cui ha usufruito il Consigliere Rambaldi essendo gli stessi rilasciati dal Comune in cui la stessa presta servizio.


Va bene, non sarà il Comune di Minerbio a pagare per le "sieste imprescindibili" della Consigliera CATIA RAMBALDI (PD) ma l'Ente Pubblico presso cui ella lavora in modo così assiduo... E' un piccolo gioco di scambi fra Comuni: i miei dipendenti li mettiamo a fare i Consiglieri da te e i tuoi da me.


Vorremmo invece puntualizzare che, comunque, si parla apertamente della CATIA RAMBALDI (PD) e delle sue giornate di siesta lavorativa retribuita. Forse era abitudine nota a tutti nel Palazzo???


Andiamo avanti:


Nel corso del presente mandato amministrativo, a tutt’oggi, per il consigliere Bacilieri Libero sono stati rimborsati al datore di lavoro i seguenti importi:


Datore di lavoro


INVER SPA
Riferimenti - Importo


CC 27/07/2009


120,00


CC 14/09/2009


CC 29/09/2009


CCG ore 2 - 08/09/2009


270,00


CC 14/10/2009


CC 05/11/2009


240,00


CC 24/11/2009


CC 30/11/2009


CC 17/12/2009


CC 22/12/2009


CCG ore 1,45 – 18/11/2009


506,25


CC 28/01/2010


CC 17/03/2010


CCG ore 1,30 - 08/12/2010


262,50


CC 08/04/2010


CC 27/04/2010


CC 19/05/2010


CC 10/06/2010


480,00


CC 28/07/2010


CC 28/09/2010


240,00


CC 15/11/2010


CC 23/11/2010


CC 29/11/2010


CC 22/12/2010


CC 30/12/2010


600,00


CC 28/02/2011


CC 22/03/2011


CC 29/04/2011


360,00


CC 15/06/2011


CC 26/07/2011


240,00


Si precisa che, l’ultima richiesta (relativa ai Consigli del 15/06 e del 26/07) è pervenuta successivamente al carteggio inerente la Sua precedente richiesta di accesso agli atti evasa il 04/10 scorso.


Alla data odierna l’Ente non ha ricevuto altre richieste di rimborso per la partecipazione al Consiglio Comunale.


Complimenti al malcostume del capogruppo del PD LIBERO BACILIERI: su 25 Consigli Comunali (delle ore 20,30) è stato a casa dal lavoro 25 giorni! E non contento dei riposi pagati (dal Comune di Minerbio) si è fatto conteggiare anche i quarti d'ora delle riunioni dei Capigruppo, che guarda caso venivano convocate a orari "impossibili" (per gli altri) tipo alle 11 del mattino... Ecco la Casta, ecco perchè certi signori sbavavano per essere messi a sedere in Consiglio Comunale: si spiegano tante cose!


Ricapitolando, senza contare i "gettoni di presenza", il Capogruppo del PD LIBERO BACILIERI in due anni è costato alle tasse dei Minerbiesi EURO 3.318,75..... Sbagliamo se ci fidiamo della parola della compagna CATIA RAMBALDI del PD ("sono stata a casa una volta su due") ipotizzando quindi circa 1700 EURO di rimborsi per NON essere andata al lavoro approfittando di una legge che concedeva, a richiesta, un PRIVILEGIO che nel caso di Minerbio è assolutamente immotivato? E chissà come mai gli altri Consiglieri non hanno (forse) approfittato di tale legge-vergogna...


Sull'ultima frase poi la cosa è ovvia: non ci sono state altre richieste semplicemente perchè l'odiato Governo, fortunatamente, ha cambiato la legge eliminando questo PRIVILEGIO DA CASTA.


Ma andiamo avanti:


Nel corso del presente mandato l’Amministrazione ha rimborsato i seguenti datori di lavoro per l’attività di assessore di Busato Davide:


EMILBANCA


Mese di luglio 2009 € 272,70


Mese di agosto 2009 € 242,40


Mese di settembre 2009 € 391,27


BANCA AGCI


Mese di ottobre 2009 € 309,06


Mese di gennaio 2010 € 231,36


Mese di febbraio 2010 € 308,47


Mese di marzo 2010 € 308,47


Mese di aprile 2010 € 154,23


Mese di maggio 2010 € 231,36


Mese di luglio 2010 € 231,36


Mese di agosto 2010 € 154,24


Mese di settembre 2010 € 604,07


Mese di ottobre 2010 € 533,39


Mese di novembre 2010 € 359,88


Mese di dicembre 2010 € 100,67


Mese di gennaio 2011 € 882,56


Mese di febbraio 2011 € 578,37


Mese di marzo 2011 € 520,53


Mese di aprile 2011 € 443,42


Mese di maggio 2011 € 578,37


Mese di giugno 2011 € 269,90


Mese di luglio 2011 € 353,44


Mese di agosto 2011 € 347,02


Complimenti all'Assessore all'Ambiente DAVIDE BUSATO (PD)! Colui che ha consegnato Minerbio ai giornali come "ultimo in tutta la Provincia per la raccolta differenziata"... Colui che ha fatto morire di sete la fascia boschiva di Cà de' Fabbri, rispondendo ad una nostra Interrogazione che "essendo denominata BOSCO, non ho mai sentito dire che i boschi vadano annaffiati"...


Colui che, spalleggiato dal PD locale in cerca di rilancio di immagine, ha svolto, due volte in questa settimana, dei comizi politici (spacciati per incontri istituzionali per non pagare l'affitto delle sale pubbliche) in cui mostrava ai Cittadini la sua grandissima idea per incrementare la differenziata: mettere il rusco nei bidoni!!!


Colui per il quale l'Opposizione da oltre un anno chiede insistentemente le DIMISSIONI, ma egli, attaccato com'è alla poltrona con il mastice, non intende rinunciare al suo scranno...


Ecco, questo signore, che come Assessore riceve un non precisato indennizzo mensile (a Minerbio variano fra Euro 300 ed Euro 1000 circa), ha avuto imprescindibili necessità di assentarsi dal lavoro in tutte quelle occasioni. Sai, caro lettore, le riunioni di Giunta non si tengono alle ore 18, ma alle ore 13... Ci sarà un motivo, no? E per questo Sistema dei Privilegi, a parte lo "stipendio" da Assessore, DAVIDE BUSATO (PD) in soli due anni è costato alle tasse dei Minerbiesi EURO 8.406,54...


E guarda ora il raffronto fra le mensilità del 2009, del 2010 e del 2011: un crescendo continuo! Ci ha preso gusto o le sue imprescindibili peculiarità lo hanno consegnato a sempre maggiori incontri coi cittadini, riunioni urgenti e quant'altro, sempre in orario d'ufficio (ovviamente)?


Ma andiamo avanti:


Si fa presente che tali rimborsi sono riferiti a tutte le attività dell’Assessore Busato ovvero incontri di Giunta Comunale, altre attività esercitabili inevitabilmente in orario lavorativo, in relazione alle esigenze non dell’assessore ma dei terzi interessati, quali incontri istituzionali in Provincia, Regione, etc, ricevimento cittadini ed utenti, incontri con il personale dipendente, incontri con ditte o esperti di settore per la materie delegate.


Si ricorda, fra l’altro, che anche gli Assessori non consiglieri Borghi Claudio e Bonori Roberta, rientrano fra i soggetti che possono usufruire di permessi retribuiti, in quanto dipendenti pubblici.


Relativamente all’istanza “3 – RICHIESTA ACCESSO ATTI PERMESSI LAVORATIVI GIORNALIERI RETRIBUITI” non sono pervenute, oltre a quelle sopra riportate, ulteriori richieste di rimborso.


Il Responsabile del 1° Settore


Ah, bè... Ci confermano che l'Assessore non dimissionario DAVIDE BUSATO (PD) è stato "costretto" ad assentarsi in orario di lavoro per ricevere il pubblico e per incontrare gli "esperti" nella materia di cui ha la delega, cioè l'Ambiente, su cui ha espresso appieno tutte le sue grandi intuizioni e capacità amministrative!




Inoltre non intenidamo nemmeno esprimerci, sul fatto che abbiamo chiesto l'ammontare di ogni rimborso ottenuto da Assessori, Sindaco eccetera (e ci riferiamo a trasferte e quant'altro) e ci hanno detto che non risulta nulla, quando si è parlato anche in Consiglio Comunale delle trasferte in Germania... Siamo alle solite, NON CI E' DATO SAPERE, non avranno capito la domanda e dovremo rifarla aspettando un altro mese... Questa è l'Amministrazione-Minganti, questo è il sistema-PD!
Ma la cosa su cui vorremmo che tu, caro Concittadino, ti fermassi a ragionare, è che l'Assessore Non Consigliere CLAUDIO BORGHI (PD ex PSI?), uno messo a sedere dalla politica senza nemmeno essersi candidato alle elezioni, "può" richiedere permessi retribuiti, ma NON CI E' DATO SAPERE in che misura, in quanto egli lavora presso il Comune di Bologna, che, essendo Ente Pubblico, per il giochino che abbiamo sopra descritto, PAGA (con le tasse dei Bolognesi) CLAUDIO BORGHI per stare a casa e non chiede il rimborso a Minerbio. CHE GIOIA! Come siamo fortunati!


E lo stesso dicasi per l'Assessore Non Consigliere ROBERTA BONORI (IDV), messa a sedere dalla politica col ruolo di Vicesindaco (accordi pre-elettorali fra PD e IDV?) nonostante si sia candidata alle elezioni raccogliendo la miseria di 30 preferenze su un totale di 2769 voti allo schieramento!!!


Ella è insegnate, quindi l'Ente Pubblico la paga per assentarsi dal lavoro (cioè paga Pantalone) ma non chiede il rimborso al Comune.


Alla base di tutto questo, a differenza di LIBERO BACILIERI (PD) e DAVIDE BUSATO (PD), ci sentiamo ironicamente di ringraziare di cuore il Consigliere CATIA RAMBALDI (PD), l'Assessore Non Consigliere CLAUDIO BORGHI (PD ex PSI?) e l'Assessore Non Consigliere ROBERTA BONORI (IDV).


Grazie! Le vostre "sieste istituzionali" almeno le rimborsa qualche altro contribuente: non le pagano i Minerbiesi!!!


PER TUTTO IL RESTO... Ci rimettiamo all'idea di trasparenza spesso manifestata dal sindaco del PD Lorenzo Minganti: a Minerbio certi documenti vengono dati in privato, senza protocolli e senza archiviare nulla... Quindi, caro Concittadino, per quanto riguarda i permessi degli altri Consiglieri o Assessori ...NON CI E' DATO SAPERE!



La tua Opposizione

mercoledì 19 ottobre 2011

IO CAMBIEREI AVVOCATO (ennesima figura miserrima di Minganti)

Caro Concittadino,



appare oggi sul Carlino il solito romanzo mingantiano in cui esso o chi per lui fornsce alla stampa notizie non corrette onde evitare brutte figure della sua pessima amministrazione: parliamo di una causa intentata -e vinta- da Cittadini Minerbiesi che avevano avuto problemi di allagamenti attorno alla loro casa, indicando i possibili colpevoli in un'azienda X e nel Comune di Minerbio.

Come al solito, anzichè tentare mediazioni, la nostra amministrazione rossa è partita a testa bassa con incarichi legali e quant'altro, conscia che, nella peggiore delle ipotesi, a pagarne i costi sarebbero stati i contribuenti di Minerbio.

Indipendentemente dalla singolare interpretazione del sindaco-avvocato Lorenzo Minganti, che enfatizza grandi vittorie processuali, ci troviamo a leggere la Delibera di Giunta 94 del 12/10/2011 (che chiunque può trovare nel sito web del Comune di Minerbio, o affissa in bacheca comunale, o chiedendone copia in municipio), dove la Giunta-Minganti si oppone alla sentenza 1565/2011 del Tribunale Civile di Bologna e decide di ricorrere in Appello.

Domanda spontanea: Minganti starnazza che il Comune ha vinto la causa, poi si oppone alla sentenza e ricorre in Appello??? Ci pare un'offesa all'intelligenza!

Ma andiamo avanti. ECCO COSA DICE LA SENTENZA (copia fedele di quanto riportato dalla Giunta-Minganti nella delibera 94/2011):

in data 10 Agosto 2011 prot. n. 12193 veniva notificata all’Ente la sentenza n. 1565 /2011 emessa dal Tribunale Civile di Bologna Sez. III e relativa alla causa civile di I grado iscritta al n. 6106 /2005 promossa da (omissis ndr), contro (omissis ndr) Group S.r.l. e Comune di Minerbio, e come terzi chiamati Cesi Soc. Coop. a r.l. e Unipol S.p.a.;
nella suddetta sentenza il Giudice ordina:
-l’esecuzione dei lavori descritti nella relazione del c.t.u., tra i quali al Comune di Minerbio i lavori necessari sul confine tra la sua proprietà e quella degli attori;
-condanna le parti convenute in solido alla rifusione delle spese di giudizio che liquida in complessivi € 7.000,00;
-condanna le parti convenute sempre in solido, alla rifusione di quanto anticipato dagli attori ai cc.tt.uu. e al loro c.t.p. pari ad € 7.172,64;
-condanna le parti convenute alla rifusione delle spese di giudizio della parte chiamata Cesi Soc. coop. a r.l. liquidati in complessivi € 3.500,00 e della parte chiamata Unipol S.p.a. liquidati in € 3.000,00, oltre 12,5% ex art. 15 T.P., I.V.A. e C.P.A. come per legge;

FRANCAMENTE SE UN GIUDICE CONDANNA LE PARTI A RISARCIMENTI ONEROSI E A ESEGUIRE I LAVORI NECESSARI ONDE EVITARE ULTERIORI DANNI A CHI HA SPORTO DENUNCIA, NON CI PARE UNA GRAN VITTORIA, ANZI, CI SEMBRA PROPRIO UNA SONORA SCONFITTA... PER NON DIRE UNA BATOSTA SENZA PRECEDENTI!!!

Ed ecco la disinformazione di casta: la stampa locale apprende della Delibera 94 e il sindaco-avvocato Minganti del PD, per cercare di salvare l'immagine e le apparenze (come al solito) invia la "sua verità" dove dice che il Comune ha VINTO la causa (!!!) ma, per pura malasorte, è costretto a risarcire DODICIMILA EURO -soldi pubblici- dimenticando di dire che deve anche eseguire dei lavori per evitare che la casa dei querelanti abbia altri allagamenti.

Caro Minerbiese, fermati e rifletti: cosa ti dice il cervello?

Il sindaco-avvocato non ce la fa più, sta perdendo una causa dietro l'altra e continua a giocare coi soldi dei contribuenti locali, foraggiando avvocati e Studi Legali per fare appelli e controappelli. Chi pagherà la sua boria? Semplice, le tasse dei Minerbiesi!

Solo pochi mesi orsono abbiamo appreso che esso è riuscito a non patteggiare su una causa persa in partenza (Soverini), volendo arrivare cocciutamente alla sentenza finale, che è costata a Minerbio oltre SESSANTAMILA EURO. Adesso basta! il Minganti è uno di quei giovani avvocati inesperti e dall'ego prorompente, che crede di risolvere ogni suo deficit con denunce e cause, contro tutto e contro tutti. La vita reale è una cosa diversa, caro il nostro burocrate di partito!
A questo punto si espone direttamente il nostro Capogruppo Mirko Lazzari, che commenta così l'ennesima figuraccia del sindaco:

"dobbiamo renderci conto che quest'uomo non può continuare a spendere denaro pubblico in spese legali, perdendo una causa dietro l'altra. Minerbio non ha nemmeno le pensiline alle fermate degli autobus e incolpa il governo dei tagli agli enti locali, ma la verità è che spende malissimo i soldi delle tasse dei minerbiesi: parliamo di spese legali e denunce a gogò solo per andare dietro al personalismo del sindaco che, come un bimbo capriccioso e viziato, non vuole averla mai persa... Consiglieri comunali di sinistra (come il capogruppo PD Libero Bacilieri) che si sono fatti rimborsare dal Comune migliaia di euro per permessi lavorativi e, scoperti da noi, non si vogliono dimettere... Una pista ciclabile che in tre anni ha visto i costi passare da 300.000 a oltre 700.000 euro... Una scuola progettata due volte perchè nel primo mancavano i pannelli fotovoltaici...

Non se ne può più. I contribuenti minerbiesi non hanno l'anello al naso e si vedono continuamente vessati da aumenti ingiustificati, da telelaser e multe per ogni inezia. Ecco dove vanno a finire i soldi dei minerbiesi! Che vergogna.

Ma voglio finire con una piccola riflessione sull'ultima causa persa miseramente dal Comune: caro Concittadino, se tu sei in causa col tuo vicino e il tuo avvocato un giorno ti telefona dicendoti che hai vinto e per questo devi eseguire dei lavori e pagare dodicimila euro, tu cosa fai? IO PER PRIMA COSA CAMBIO AVVOCATO!"

La tua Opposizione