sabato 30 aprile 2011

ANCORA ZINGARI A CA' DE' FABBRI. GRAZIE MINGANTI!

Caro Concittadino,
ci risiamo! come volevasi dimostrare gli ZINGARI sono tornati ad infestare il nostro territorio comunale. Stavolta si tratta di trenta caravan, posizionati nei soliti punti noti della zona artigianale di Cà de' Fabbri.

Ancora una volta noi puntiamo il dito sul sindaco LORENZO MINGANTI (pd), che non ha mai voluto prendersi la responsabilità di emettere Ordinanze ad hoc, cosa che stanno facendo i sindaci di sinistra di tanti altri Comuni. Qual'è il risultato? che gli ZINGARI vengono giustamente cacciati via dagli altri posti e vengono tutti a Minerbio, consapevoli di avere un terreno molle gestito da un'Amministrazione debole, paurosa e ignava.

Come di consueto abbiamo inviato un Esposto a Sindaco, Vigili Urbani e Carabinieri, nella speranza che almeno venga emessa la solita Ordinanzina di Sgombero attuata quando gli stessi ZINGARI decidano da soli di andarsene da qui.

NON SE NE PUO' PIU'!!! Minganti deve prendersi le sue responsabilità di sindaco, oppure andarsene e, garantiamo, nessuno a Minerbio lo rimpiangerebbe (a cominciare dagli elettori di sinistra).

Minerbio non ha bisogno di un sindaco con le mani in tasca. Minerbio non vuole essere il bidone del rusco degli altri Comuni!!!

Caro Concittadino, sappi che la tua Lista Civica vigilerà sul territorio esattamente come ha fatto in dicembre e gennaio, quando fummo perfino aggrediti dagli ZINGARI, mentre sindaco e assessori comunisti erano comodamente seduti sul divano di casa.

Minerbiese, svegliati! Riprenditi il tuo Comune!


La tua Opposizione

mercoledì 13 aprile 2011

TRASPARENZA PARTE 1. Quante "mezze verità" servono per fare un'intera bugia?

Caro Minerbiese, la misura è colma.
Nello scorso Consiglio Comunale abbiamo convintamente votato all'unanimità la concessione d'uso di un terreno comunale per la costruzione di otto alloggi di edilizia a canone agevolato. Pur soprassedendo sul fatto che la documentazione inerente l'argomento ci è stata consegnata direttamente in Aula (quindi non abbiamo avuto il tempo di studiarla), ci siamo fidati della presentazione che ci ha fatto il signor sindaco Lorenzo Minganti (PD) e, concordando sulla positività dell'argomento per la nostra Comunità, abbiamo deciso senza indugio di dare il nostro voto positivo. Chiaro che se ci fossero stati dei problemi conosciuti, avremmo per lo meno chiesto approfondimenti prima di accettare di accodarci alle solite mani alzate dei Consiglieri dei due Gruppi di maggioranza.

IMPARIAMO ORA che l'Associazione benefica che dovrebbe farsi carico della costruzione delle due palazzine, che è l'Associazione PACE fondata da Don Tommasini, nella figura del Presidente ha avuto uno scambio di comunicazioni ufficiali con il sindaco Lorenzo Minganti (PD), in cui, mostrando un parere economico "quanto meno interlocutorio" (eufemismo) della Regione Emilia Romagna, chiede tempo per maggiori approfondimenti sulla bontà di tale operazione finanziaria al fine di evitare la possibilità di sofferenze della stessa Associazione.

Infatti le riunioni dell'Associazione per discutere questo tema si sono svolte nei giorni immediatamente precedenti il Consiglio Comunale e il parere della Regione risulta inoltrato alle Istituzioni locali poche ore prima del Consiglio. Nella missiva si chiede al sindaco di mostrare questi documenti al Consiglio Comunale affinchè la discussione in Aula seguisse i criteri di massima TRASPARENZA. Naturalmente ciò non è avvenuto. Anzi, nella missiva di risposta protocollata del sindaco Lorenzo Minganti (PD) all'Associazione Pace, egli non fa altro che polemizzare col Presidente dichiarandosi offeso personalmente per lo "sgarbo" di non voler condividere l'operazione (che nel frattempo era già stata approvata dal Consiglio Comunale ignaro di tutte queste cose), sibillando frasi in libertà nel suo classico stile, come ad esempio che lui sarebbe andato avanti per non dover annullare tutto perchè lui non è abituato a fare queste figure... INSOMMA, PRIMA IL CURRICULUM DEL SINDACO, POI TUTTI GLI ALTRI!!!

Ma non finisce qui! Da un nostro recentissimo Acceso agli Atti risulta che il sindaco Lorenzo Minganti (PD) è stato ultimamente inserito nel CDA di tale Associazione (art. 5 statuto da poco modificato: "il Comune indica un suo membro" ...ma chissà quando e da chi è stato indicato proprio il sindaco del PD?!?).

Adesso facciamo due più due (che in politica non fa sempre quattro, ma come diceva Andreotti, a pensare male si fa peccato ma ci si prende spesso) e proviamo a malignare una nostra tesi assolutamente fantasiosa e ipotetica in tre punti:

1- il signor Minganti Lorenzo (PD) OMETTE di comunicarci Atti in suo possesso che avrebbero anche potuto convincere l'Assemblea ad un voto diverso.

2- il signor Minganti Lorenzo (PD) OMETTE di far presente all'Aula che egli stesso è stato recentemente inserito (da chi?) nel CDA dell'Associazione.

3- il signor Minganti Lorenzo (PD) esercita quindi una sorta di "conflitto di interessi" oltretutto nel modo più subdolo possibile, in quanto ha avuto la possibilità di indirizzare le decisioni dell'Associazione Pace dal suo interno per dare lustro alla sua figura, disinteressandosi se tale operazione economica in futuro avrebbe potuto creare problemi finanziari a tale Ente Benefico e, parallelamente, di nascondersi dietro al dito del voto unanime di un Consiglio Comunale ignaro di tutti questi retroscena!!!

Questa sarebbe TRASPARENZA?


ORA LA DOMANDA SI FA LAPIDARIA: SIGNOR SINDACO DEL PD, PERCHE' TUTTO CIO'?

Stia tranquillo, non si faccia venire il mal di testa per inventare le solite fantasiose arrampicature sugli specchi. Preferiamo il silenzio a risposte oltraggiose della nostra intelligenza.


Caro Concittadino, come vedi, più ci addentriamo nel meccanismo della macchina amministrativa, ritagliata su misura di un partito comunista che la ritiene "sua" da sessantacinque anni, e più ci rendiamo conto che gli esponenti di tale partito (che ogni tanto cambia nome per sembrare moderno, ma è sempre lo stesso partito comunista di vent'anni fa) considerano l'intera Comunità come roba loro, da gestire e manipolare a uso e costume della loro propaganda organizzativa e, per fare ciò, il primo passo è il controllo della vita sociale delle persone e quindi delle Associazioni presenti sul territorio. E' il culto del consenso creato con le mezze verità, dando in cambio al Popolo due sagre delle rane, una serata di polka e un weekend di balli in maschera.


Ma, caro Lorenzo, se "due indizi fanno una prova"... quante tue mezze verità servono per fare una bugia intera?



La tua Opposizione