domenica 16 maggio 2010

ARROGANZA INAUDITA DEL SINDACO MINGANTI

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Vogliamo far sapere ai Cittadini come il Sindaco reagisce di fronte alle problematiche sollevate dai cittadini di Minerbio.
Mercoledì 12 maggio la Lista Civica Cittadini di Minerbio per Minerbio ha ricominciato la sua opera di diffusione della verità, interrotta precedentemente dal Sindaco, presenziando con un banchetto nell’area del mercato settimanale sita di fronte all’Istituto comprensivo, vicino all’edicola.
In tale occasione, che riveste carrateristiche di periodicità, al fine di dialogare con i concittadini per eviscerare le problematiche inerenti al nostro territorio, abbiamo diffuso due volantini che trattavano di argomenti scottanti per l’Amministrazione Minganti.
Uno verteva sull’inquinamento elettromagnetico causato da una erronea e inspiegabile installazione degli apparati di ricezione per il WIFI (sugli edifici municipali), mentre l’altro spiegava dettagliatamente, con tanto di fotografie, la situazione di degrado causata da scarichi a cielo aperto di un intero insediamento abitativo privo degli impianti fognari, a Cà de Fabbri.
A causa di ciò, i liquami maleodoranti e pericolosi per la salute vengono immessi in un canale che sfocia poi, confluendovi, nel torrente della Bruciata, estendendo così il degrado e l’inquinamento.

Pensavamo che un Sindaco coscienzioso e attento alla salute dei suoi concittadini avesse il dovere morale, oltre che istituzionale, di interessarsi immediatamente per risolvere tale incredibile situazione, ma ci sbagliavamo.

Lorenzo Minganti, il Sindaco che non ci appartiene, il Primo Cittadino che si auto proclama su Prometeo (con i nostri soldi) incensandosi come attivo interprete della realizzazione di faraoniche imprese, in realtà ha disatteso quello che avrebbe dovuto effettivamente essere il suo vero ruolo, come mandatario dell’elettorato locale, e si è estraniato dalla vicenda, bollandola arbitrariamente come fasulla.
Pubblicamente, sulla sua pagina in Facebook, il noto social network, ha asserito contestualmente quanto segue :

“… adesso si sono inventati che in un fosso di Cà dè Fabbri ci sono topi, nutrie e colera .... e per dimostrarlo hanno distribuito un volantino dove anche un bambino vede che le foto sono ritoccate !!

Il Sindaco Lorenzo Minganti, in pieno stile stalinista ha così archiviato il problema stesso, semplicemente negandolo, senza compiere nessun approfondimento preliminare.

La sua arroganza senza limiti si è così pubblicamente palesata, come esempio non ultimo di una sua politica di disinteresse verso le persone e i cittadini, che vengono tacciati di essere dei bugiardi e dei simulatori, nonché ritoccatori di foto !!!!

Pensate a quale subdolo espediente è ricorso il Primo Cittadino !!!

I cittadini avrebbero addirittura falsificato le foto mediante l’uso di chissà quali programmi di foto ritocco.

Invitiamo quindi chiunque voglia verificare la realtà delle cose, constatando di persona, in un modo molto semplice, a recarsi a Cà de Fabbri, a controllare di persona, come avrebbe dovuto fare Lorenzo Minganti.

Addirittura il Sindaco, invece di preoccuparsi di questa grave situazione sanitaria e del pericolo di malattie che potrebbe innescare, si è chiesto su Facebook chi mai potesse essere colui che ha sollevato questo “fastidio”, e rimarcando le sue capacità di scrittura !

Riporto testualmente :

“ Mah .... la segnalazione del fosso l'ha fatta un tal Antonio, che abita in zona, e scrive violentando la grammatica ... chi sarà mai ? “

Provvederemo a segnalare questa grave inadempienza dell’Ammnistrazione Minganti a chi di dovere, e compieremo tutti i passi necessari affinchè il Primo Cittadino svolga gli atti indispensabili a tutelare la salute pubblica, compito che DEVE svolgere per dovere isituzionale per il quale è stipendiato (da NOI).

Lorenzo Minganti non può tentare di sottrarsi alle sue precise responsabilità !

Questo non gli è consentito, né da princìpi di etica e di morale, né dalle leggi della Repubblica Italiana.
Compia i dovuti accertamenti, caro Sindaco, come abbiamo fatto noi.

Si munisca di mascherina, per difendersi dai miasmi che fuoriescono dal canale pieno di liquami maleodoranti, e raccolga i campioni per l’analisi chimica che dovrà giocoforza effettuare.
Quando vedrà con i suoi occhi che l’esito rivelerà una preoccupante dominanza di batteri fecali, allora, chieda scusa pubblicamente a tutti colori che ha offeso con il suo comportamento supponente e arrogante, sostenuto per altro dalla sua claque di sostenitori di parte, su Facebook.
Poi, naturalmente si dovrà occupare di compiere i lavori necessari a risolvere una situazione esplosiva, coprendosi il capo di cenere, umilmente, per controbilanciare la stupefacente arroganza di cui ha fino ad oggi dato sfoggio.

Impari a rispettare i cittadini, e coloro che le fanno vedere pubblicamente il degrado con cui sono costretti a convivere, invece di disprezzarli con le sue sagaci prese di posizione su Facebook, oppure sul suo organo di autocompiacimento ufficiale, Prometeo, che qualcuno ha già ribattezzato giustamente il Prominganti.

Si attivi, caro Sindaco, prima che l’eco delle sue disaffezioni alle realtà locali raggiunga le orecchie di Striscia la notizia, oppure della Magistratura, o del Comando dei Carabinieri.

A presto Signor Sindaco Lorenzo Minganti.

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La vostra Lista Civica

1 commento:

  1. spero che con la sua arroganza lo faccia affondare prima del tempo magari dal suo stesso partito

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